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Contributo annuale SISTRI

Permane l'obbligo del pagamento entro il 30 Aprile

 

Facciamo riferimento al Sistri per ricordare che, ai sensi della normativa in vigore (dm 52/2011, all’articolo 7), entro il 30 aprile 2016 deve essere versato il contributo annuale.
Le modalità di versamento sono rintracciabili al link (http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=74&Itemid=59),

 i soggetti obbligati (imprese o enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e gestori di rifiuti pericolosi) e gli importi (allegato II al dm 52/2011) sono gli stessi presi in considerazione per il versamento del contributo relativo all'annualità 2015.

Rispetto a tale adempimento, Confindustria Nazionale, ha indirizzato nei giorni scorsi al Ministro Galletti una nota, che fa seguito a quella indirizzata a dicembre 2015, con la quale si chiedeva, tra gli altri, di esplorare tutte le soluzioni tecniche per evitare di chiedere alle imprese di versare il contributo per l'anno 2016, come anche di rivedere l'apparato sanzionatorio secondo criteri di equità e proporzionalità.

Confindustria ha quindi ritenuto opportuno tornare a scrivere, nell'imminenza del termine del 30 aprile per rappresentare ancora una volta la difficoltà di dover ricordare alle imprese la scadenza in oggetto, a fronte della comprovata volontà di semplificare l'attuale sistema senza che tuttavia vi siano tempi certi per la conclusione della gara per l'affidamento, come anche per l'emanazione del decreto ministeriale che dovrebbe contenere le linee evolutive più volte proposte da Confindustria.

Confindustria ha quindi segnalato al Ministro l'opportunità di sospendere l'obbligo di versamento del contributo anche in considerazione del fatto che il Ministro ha dichiarato a febbraio in Parlamento che tra i principali obiettivi che il Dm intende perseguire vi sia "l'aggiornamento dei contributi" e la "sostenibilità dei costi".

Tuttavia, non sono prevenuti dal Ministero riscontri tali per cui  sia possibile fornire alle imprese indicazioni diverse rispetto all'obbligo di versamento, che quindi deve essere effettuato entro il 30 aprile, per non incorrere in sanzioni.

In questo senso, ricordiamo comunque che, per effetto della conversione in legge del Decreto 210/2015 (cd. DL Milleproroghe), "fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operativita' del nuovo sistema di tracciabilita'[...]", le sanzioni per mancata e/o non corretta iscrizione e relativo versamento del contributo sono ridotte del 50%.

 

Fonte: Confindustria Nazionale


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